Devo ammetterlo sto impazzendo, ogni giorno peggioro, i sintomi sono sempre più gravi ed evidenti. Vedo fiori che volano e nuvole nelle macchie d’olio sull’asfalto. I miei pensieri sono disidratati. Sono due mesi che non navigo sulla mia barca. La mancanza cronica di finanze unita a problemi personali mi hanno tenuto lontano da lei.
Ma quando pensavo di affogare ha smesso di piovere.
Insomma si torna in acqua a fare una delle due cose che amo e desidero fare: navigare.

Il primo obbiettivo è terminarla perché è l’ultimo gradino per l’ammissione alla Transat, ma quando si gioca in casa è difficile limitarsi ed essere conservativi.
Sono alla ricerca del coskipper, alcune trattative sono aperte, ma si accettano candidature.
Soprattutto sono alla ricerca di uno o più sponsor. Per sponsorizzare non occorre necessariamente investire soldi, si possono offrire in cambio anche beni e servizi (non accetto animali vivi…). Passate voce, ve ne sarò grato.
Durante la regata girerò reportage che andrà in televisione.
Infine desidero dedicare questa regata a mio padre Matteo, scomparso due settimane dopo essere stato investito da un auto.
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