martedì 27 dicembre 2011
domenica 25 dicembre 2011
Il futuro di Bologna in Oceano è una vela che il vento già sta gonfiando
I progetti futuri di Bologna in Oceano hanno ormai preso forma, stiamo programmando l'attività e l'argomento merita una trattazione separata.
Mi piace in questo momento, un po' nostalgicamente, ripercorrere l'evento Transat 6.50 2011, in qualche modo questa traversata per Sergio e me è cominciata nella primavera del 2009 ma non vi racconterò tutto quello che, comunque, potete trovare nelle pagine di questo blog.
In queste righe vorrei invece ringraziare chi ci ha amichevolmente aiutato ad arrivare in Brasile, un utile ausilio per le quasi 5000 miglia che Sergio ha navigato.
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Giacomo Sabatini che si era invaghito del ns. albero tanto da fargli visita un paio di volte al giorno |
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L'Isola di Madeira, tappa intermedia della regata, un posto che a me è rimasto nel cuore |
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Massimo il fotografo ormai un amico |
I ns. ospiti a Tenerife conosciuti nella tappa forzata per il cambio della pila a combustibile |
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L'architetto progettista della barca (Pierre Rolland) |
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La bicicletta abbandonata in banchina proprio davanti alla ns. barca che ci ha allegramente impicciato per tutta la settimana prima della partenza da La Rochelle |
Vanes Ciccio |
Serena, Vanes Ciccio, Silvia |
Antonio, in un momento di confusione |
Patrizia |
Patrizia e Serena |
"Lady Pile" Maria Teresa e Serena |
nuovamente Maria Teresa e Massimo il fotografo |
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Piero e Andrea della Lega Navale Italiana sezione di Bologna |
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Lorena, Andrea e Piero |
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Giulio il ns. "ufficio stampa" |
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Massimo e la TAP Portugal sui cui aerei si dorme benissimo |
Daniela, il ns. corriere di fiducia. 6 check-in in 2 giorni per andare a prendere la nuova pila a combustibile e trasportarla da Lione a Tenerife.
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mercoledì 14 dicembre 2011
Il valore formativo dell'esperienza Bologna in Oceano presso l'ic 9 di bologna
Chi ha avuto modo di visitare la pagina dedicata agli "Studenti di Bologna in Oceano" ha sicuramente notato l'interesse che La Transat 6.50 2011 e lo skipper Sergio Frattaruolo hanno suscitato negli studenti della scuola primaria che di quella media.
Ho avuto modo, qualche settimana or sono, di intrattenermi per qualche ora con gli allievi delle classi IV e V della scuola Raffaello Sanzio e posso testimoniare la mia sorpresa nel vedere i ragazzi preparati sugli aspetti della regata, sull'andamento della stessa e su argomenti quasi da addetti ai lavori.
Gli amici della Lega Navale Italiana - sezione di Bologna hanno dato analogo feedback sul lavoro svolto presso la scuola media Il Guercino.
Ovviamente la festa che gli studenti hanno riservato a Sergio negli incontri con le classi merita una trattazione separata.
Daniela Monaco, organizzatrice e coordinatrice del progetto didattico trae alcune considerazioni rispetto al valore didattico/formativo di questa esperienza, per leggere il suo articolo cliccate sul seguente
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